Alcantara – Beyond avant gard

Nell’ambito della Vogue fashion night out di quest’anno, in pieno quadrilatero della moda si è tenuta una conferenza presso il concept store di Alcantara riguardo alle nuove possibilità di questo materiale e al suo crescente peso nell’ambito del design.

Il caporedattore di Vogue Italia, Carlo Ducci, ha moderato la discussione tra Eugenio Lolli, a rappresentare Alcantara, Rossella Guasco, libera professionista nel campo del design, e i fondatori del marchio Aquilano.Rimondi, Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi.

Alcantara, materiale di rivestimento nato negli anni ’70 dalle ricerche dello scienziato giapponese Miyoshi Okamoto, è una sostanza (composta da poliestere e poliuretano) particolarmente flessibile e personalizzabile, capace di una customizzazione estrema. Dalla collaborazione (risalente al ’72) tra la Toray Industries Inc. e il Gruppo Eni nasce l’azienda italiana ANTOR S.p.A. (poi Alcantara S.p.A.) che porterà questo materiale ad essere un vanto della produzione nostrana – produzione che, dal 2009, riceve la certificazione di Carbon Neutrality (che attesta un bilancio netto di emissioni di gas serra pari a zero).

A prendere parola dopo Eugenio Lolli, che ha descritto in breve la storia e l’operato dell’azienda, è Rossella Guasco; la discussione verte così sul design. Il design viene inteso come la creazione di un processo, processo che vede il materiale sempre più protagonista, in quanto vincolo e stimolo alla progettazione. Occupandosi in particolare di design dell’automobile, Rossella Guasco riporta la suggestione di una vettura progressivamente più autonoma, il cui abitacolo diventa sempre più “casa” – la maggiore libertà del veicolo lascia più spazio all’uomo e alle sue attività; certamente però l’abitacolo di un’automobile richiede caratteristiche differenti dal salotto delle nostre abitazioni, e la versatilità di Alcantara gioca qui un ruolo chiave. L’ibridazione materica, continua poi Guasco, è uno dei trend più forti del periodo, e il modo in cui questo materiale sintetico crea nuovi linguaggi con materie differenti è sicuramente un punto di forza e uno stimolo alla creatività. Partendo dalla sostanza come veicolo di sensazioni, essendo gli aspetti sensoriali fondamentali nel rapporto prodotto/cliente, si può sicuramente parlare di avanguardia riguardo ad Alcantara: la sua unione ai materiali più disparati crea nuove ed infinite combinazioni, aprendo la strada a ricerca e innovazione.

Gli ultimi a intervenire sono i fondatori del marchio Aquilano.Rimondi: se Alcantara viene utilizzato nel settore della moda dal 1976, i due designer hanno saputo infondergli nuova vita. Alcantara, come tessuto, viene definito sensuale, grazie all’effetto epidermico, ed estremamente versatile: si presta infatti a essere stampato e dipinto, e risulta un’ottima alternativa al pellame. La manipolazione – portata all’estremo – di questo materiale ne tira fuori tutte le potenzialità: se, del resto, non si conosce a fondo ciò con cui si lavora, le idee rimangono idee – il duo è piuttosto chiaro su questo punto. E il mercato di oggi evolve ad una velocità incredibile, necessita di bruciare idea dopo idea, ricerca l’eclettismo, portando i progettisti a non escludere alcun mezzo per caratterizzare il tessuto. E se da un lato Alcantara, tramite la sperimentazione su di esso, volge perfettamente ad assumere sempre vesti differenti, esso permette anche di semplificare, asciugare, liberare la moda da tanti orpelli inutili; è di per sè innovativo e curioso, e promette di essere una valida alternativa a tanti tessuti che ormai hanno fatto il loro tempo (anche dal punto di vista ecologico, guardando alla loro produzione) o che semplicemente hanno saturato il mercato con la loro  onnipresenza.

Si parte dalle nuove esigenze del pubblico per creare i prodotti del futuro, ed effettivamente un materiale come Alcantara sembra rispondere a molte domande, pare colmare diverse lacune del mercato – il destino di questa sostanza dà l’impressione di essere sempre più legato alle nostre vite, e forse è un bene cominciare a farne la conoscenza.