Cinque donne di cui avresti dovuto sentir parlare a scuola
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Cinque donne di cui avresti dovuto sentir parlare a scuola

I libri scolastici, per quanto accurati, parlano quasi esclusivamente di uomini bianchi ed eterosessuali che, storicamente, hanno dato i maggiori contributi alla nostra società, mentre alle minoranze, non sono sempre riconosciuti i ruoli importanti che hanno giocato nei secoli.

Esistono eventi che avremmo dovuto imparare a scuola ma che, per qualche ragione, non sono inclusi nel programma. Così, per completare alcune delle informazioni che abbiamo ignorato durante le lezioni, ecco le donne che hanno contribuito a costruire la società per come lo conosciamo.

Il primo programmatore informatico era una donna. - Ada Lovelace, contessa inglese, figlia non riconosciuta dell’illustre letterato Lord Byron, è responsabile della creazione del primo software della storia, tramite l’algoritmo dei numeri di Bernoulli, da lei scritto. Chiunque riconosce con ammirazione l’operato di suo padre, in ambiente letterario, ma l’enorme contributo di Lovelace al mondo della tecnologia passa spesso inosservato.

I moti di Stonewall sono stati iniziati da donne trans. - Probabilmente il tuo insegnante di storia avrà saltato completamente questa pagina così importante per i diritti LGBTQ+, ma spesso, anche tra le fonti più autorevoli di internet, la verità viene distorta raffigurando la rivolta come opera esclusiva di uomini bianchi. Nella realtà dei fatti, tutto partì da due donne, trans e di colore: Marsha Johnson e Sylvia Rivera.

Il lavoro di una donna ha portato alla scoperta della fissione nucleare - Lise Meitner, chimica tedesca degli anni ’30. Iniziò e completò uno studio sui neutroni che ha infine portato alla scoperta della fissione nucleare e al conseguimento di un di Nobel per la fisica; non da parte sua, però, l’ambito premio fu assegnato a Otto Hahn, suo collaboratore, che successivamente pubblicò un documento sulle scoperte di Meitner, senza però mai menzionarla o riconoscerne la genialità.

Le donne che hanno mandato il primo satellite nello spazio - L’afroamericana Melba Roy Mouton nel 1964 era a capo di un team al femminile di matematiche il cui compito era quello di calcolare l’orbita del satellite Echo, il primo oggetto mai inviato nello spazio. I nomi della squadra di Mouton non sono tutti noti, e più in generale non esistono dati esatti riguardo il numero di donne che ha lavorato alla NASA fino al 1992, le stime del Guardian dicono più di un migliaio.

Sarebbero state diverse le nostre vite se avessimo saputo quante delle menti migliori e più importanti delle scienze, delle arti e dell’umanità erano donne? Forse no, ma di certo una maggiore consapevolezza a riguardo può far vedere i fatti da un’ altra prospettiva.

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