Albert, il Principe Consorte
Storie

Albert, il Principe Consorte

Su Sky e da poco su Canale 5, il marito della regina Vittoria fa impazzire tutte le donne che lo seguono, a causa dello charme e della bellezza dell’attore che lo interpreta, Tom Hughes. Non sanno che, in realtà, grazie a lui, all’amore così fedele e devoto per sua moglie ed il regno, ci furono molti aspetti innovativi ed usanze nel periodo vittoriano che tuttora ritroviamo nelle nostre vite.

L'istruzione - Albert della casata Sassonia-Coburgo-Dotha, al contrario di sua moglie, aveva avuto una buona istruzione. A Coburgo, insieme al fratello Ernst, fu educato in casa da Johann Christoph Florschütz, dal quale apprese il latino, la storia, la geografia, la filosofia e religione, successivamente a Bruxelles da Adolphe Quetelet, astronomo e statistico, da cui nacque l’amore per le materie scientifiche. Studiò poi all’Università di Bonn dove seguì corsi di filosofia,storia dell’arte, “le sue energie erano assorbite dalla metafisica, dal diritto, dall’economia politica, dalla musica, dalla scherma, dalle commedie da salotto”. Tra gli insegnanti si ricordano il filosofo Immanuel Hermann Fichte e il poeta August Wilhelm Schlegel. Mentre in Inghilterra sua cugina Alexandra compiva 18 anni e venne incoronata come regina Victoria, Albert intraprese un viaggio in Svizzera ed in Italia, dove visitò Milano e Venezia, successivamente Firenze, Roma e Napoli, scoprendo la nostra cultura, arte ed architettura.
Dopo il matrimonio con Vittoria, sebbene Albert non avesse poteri o doveri ufficiali nel regno e non venisse molto apprezzato dalla corte e dai lords per il suo carattere introverso e burbero, era un uomo di straordinaria visione e, insieme, cercavano di condividere la loro passione per l’arte, l’educazione e la cultura con la nazione.

Tom Hughes nella serie TV Victoria VS Un dipinto del principe Alberto

Il francobollo - La sua nascita è legata alla riforma della regina vittoriana sulle Poste della Gran Bretagna nel 1839. Sir Rowland Hill intuì che la tariffa postale non dovesse essere data al momento del ricevimento ma all’atto di spedizione, a spese del mittente, con una tariffa bassa ed uniforme, in base al peso anziché alla distanza, favorendo il traffico postale. Così, il 6 maggio 1840 fu emesso il primo francobollo della storia, il penny black, con il profilo della regina Vittoria, immagine scelta nell’anno precedente in un concorso indetto (2700 proposte, premio di 600 sterline) e i bozzetti esposti in una sala di Buckingham Palace.  Albert partecipò alla scelta del ritratto che desse più fedeltà al volto della regina. Otto anni dopo, l’ingegnere Henry Archer inventò la perforazione meccanica del francobollo, completando così la genesi del francobollo dentellato così come è noto oggi.

I francobolli con il ritratto del profilo della regina Vittoria

Abolizione della schiavitù - Il primo tema che Albert affrontò di persona fu la schiavitù, che era ancora presente in alcune colonie inglesi. La regina Vittoria non poteva attivamente partecipare alle manifestazioni, nonostante concordasse, ma fu Albert a partecipare agli incontri. Difatti divenne Presidente della Società per l’Estinzione della Schiavitù. Fu il primo passo per avvicinarsi agli inglesi, che lo deridevano e schernivano per la sua provenienza tedesca, soprattutto al primo ministro Sir Robert Peel, il quale, nel 1841, nominò il principe Alberto presidente della Commissione Reale incaricata di ridecorare il nuovo Palazzo di Westminster.

Rinnovatore - Il Palazzo, che ora chiamiamo House of Parlament, era bruciato in un incendio sette anni prima e doveva essere ricostruito. Il lavoro della commissione era molto lento e l’architetto Charles Barry prese molte decisioni esterne al lavoro della commissione circa la decorazione degli interni e del mobilio. Albert si occupò invece di collezionismo e arte, aumentando la sua collezione di dipinti tedeschi e italiani oltre a pezzi contemporanei. Il principe si occupò prima di rinnovare Buckingham Palace, che aveva problemi di costruzione, di organizzazione delle sistemazioni del personale e di riscaldamento. Acquistò poi altre dimore reali, tra cui Osbourne House sull’Isola di Wight come residenza privata, apportandovi modifiche in stile rinascimentale italiano progettate dallo stesso Albert e dall’architetto Thomas Cubitt.

Il monumento Albert Memorial, Kensington Gardens

Promotore del trasporto ferroviario - Spinta dagli occhi dell’innovazione di Albert, il 13 giugno 1842, Vittoria fece il suo primo viaggio in treno, partendo da Slough (vicino al Castello di Windsor) arrivò a Paddington (nel centro di Londra) a bordo di una carrozza reale allestita dalla compagnia Great Western Railway. Compagni di viaggio furono l’inseparabile marito e l’ingegnere della compagnia ferroviaria, Isambard Kingdom Brunel.

Royal Astronomical Society - Quando non era occupato ad aiutare la regina, il principe partecipava piacevolmente alle riunioni di questo circolo che si occupava di matematica, statistica, astronomia e geofisica, e lì conobbe Charles Babbage e Lady Lovelace, che lavoravano a macchine che calcolassero numeri primi e calcoli differenziali, quindi alle preistoriche calcolatrici, e, niente di meno che, William Thompson, meglio noto come Lord Kelvin. Quest’ultimo insegnava all’Università di Chambridge, dove Albert era divenuto Cancelliere e riformò e modernizzò i curricula universitari, espandendo le materie e introducendo lo studio della storia moderna e delle scienze naturali. In quello stesso periodo veniva scoperto il pianeta Nettuno. Invece, oggi, ricordiamo la Royal Astronomical Society per le medaglie d’oro ad Albert Einstein nel 1926 e a Stephen Hawking nel 1985.

Singing Tree all’interno del Victoria&Albert Museum e l’ideatrice designer Es Devlin

O Tannenbaum - In Gran Bretagna la tradizione dell’albero di Natale si diffuse verso la metà del XIX secolo quando il principe volle introdurre l’usanza dell’addobbare un abete, proprio come avveniva nel suo paese di origine, la Germania. In realtà è un’usanza antichissima: vi era la credenza che le luci che si andavano a posizionare tra i rami, corrispondessero alle anime. Anche gli alberi cosmici venivano adornati con decorazioni come il Sole, la Luna, i Pianeti e le stelle, famoso era l’abete sacro a Odino, il dio dei Germani, che era visto come il simbolo dell’immortalità, una manifestazione divina del cosmo.
Lo scorso Natale 2017 presso il V&A Museum è stato allestito un albero senziente, Singing Tree, in memoria di questo avvenimento nella casa reale.

La famiglia reale all’inaugurazione del Crystal Palace

Albertopoli - Nella storia dell’architettura, è essenziale uno degli esempi più famosi dell’architettura del ferro e del vetro, la costruzione del Crystal Palace, in stile vittoriano, eretto ed installato ad Hyde Park nel 1851 per ospitare la prima Esposizione UniversaleNel 1850 si promosse la celebrazione della prima esposizione universale del mondo, per iniziativa del Principe Alberto e di Henry Cole. Un Palazzo delle Esposizioni dalla superficie di diversi ettari, il cuore della mostra, doveva essere costruito per l’anno successivo in uno dei luoghi principali di Londra, appunto a Hyde Park. Con circa sei milioni di visitatori che hanno partecipato durante i cinque mesi in cui è stato aperto, la Great Exhibition ha realizzato un profitto di £ 180.000. Come presidente della Royal Commission for the Exhibition, il principe usò questi profitti per acquistare l’area a sud del sito del Festival, dove aveva l’ambizione di creare uno dei quartieri culturali di maggior successo al mondo, dove i visitatori potevano accedere all’istruzione nella storia, cultura, arte, musica e scienza in musei e istituzioni gratuiti.  Oltre 150 anni dopo la morte del Principe Alberto, Albertopoli, o meglio, South Kensington, prospera come sede di molte delle principali organizzazioni culturali di Londra, tra cui il Victoria & Albert Museum , il Science Museum , il Natural History Museum , il Royal College of Art , l’ Imperial College, il Royal College of the Music, il Royal College of Organists, la Royal Geographical Society,  la National Sound Archive e la Royal Albert Hall, oggi sede dei concerti degli artisti più famosi al mondo.

L’interno della Royal Albert Hall

Regno di poche riforme - Così viene definito il regno di Vittoria, uno dei regni più duraturi (64 anni), superato dall’attuale regno della regina Elisabetta II (65 anni), sua trisnipote. Era definito più una monarchia di famiglia e di valori. Nonostante si dica che la monarchia fosse anche distaccata dai sudditi, soprattutto dopo la morte di Albert, poiché la regina cadde in forte sconforto e si ritirò spesso ad Osbourne House, si può considerare un periodo di avvicinamento tra i sudditi e reali, dove i reali portavano e offrivano al popolo la cultura nella città di Londra, quella cultura che non era accessibile a tutti e che oggi, grazie al loro amore e la loro intuizione comune, c’è ed è in costante aumento e miglioramento.

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